Giorni intimi per colpa della pandemia. Dopo una vita trascorsa fuori dalla porta di casa. Reclusa tra le mura domestiche, più di mia madre, come non è mai successo alle mie nonne e bisnonne, neanche durante la guerra.
Se non ci si prova non si ha idea di quante cose si possono fare arrivando a Favale di Malvaro, in val Fontanabuona (GE) alle 16.30 di pomeriggio e tornando a casa la sera dopo. Un sabato e una domenica, diciamo. Anche a novembre, come è capitato a me. Pur con la nebbia. Davvero non scherzo.