Chi sono
Sono nata a Sanremo ma vivo a Genova, dopo aver trascorso alcuni anni a Roma e a Londra, par condicio tra confusione e rigore. Amo scoprire storie e raccontarle.
Dal 9 giugno 2023 è in libreria: Italo Calvino a Sanremo, alla ricerca di una città scomparsa” (il canneto editore). Il centenario dello scrittore ligure mi ha visto partecipare a diverse iniziative: ho scritto alcuni testi del catalogo “Calvino dalla A alla Z” (Electa), a cura di Marco Belpoliti, ho fatto una consulenza al film di Davide Ferrario “Italo Calvino nelle città”. Ho anche tenuto un corso all’Università di Genova per la quale ho contributo a ideare un itinerario ai luoghi calviniani. Promosso dal comune di Sanremo, consiste in 38 pannelli-tappe sparsi sul territorio.
Nel 2021 ho pubblicato “Lady Constance Lloyd. L’importanza di chiamarsi Wilde” (Morellini editore), che ha avuto diverse ristampe e centinaia di recensioni e interviste sui diversi media. È un romanzo biografico che racconta la vita straordinaria di Constance, sconosciuta ai più o conosciuta da pochi solo come la sfortunata moglie di Oscar Wilde. Niente di più falso, non solo la loro è stata una grande intesa intellettuale, ma lei è stata una giornalista e scrittrice di talento, nonché una pioniera dei diritti delle donne.
Dalla fine del 2019 è in libreria Le incredibili curiosità di Genova (Newton Compton), un libro che ho scritto con passione e che ha avuto diverse ristampe.
Ho navigato in acque antiche – i quotidiani cartacei – ma mi sono adeguata con entusiasmo e spirito critico ai new media. Ho lavorato, anche come interna, per le pagine culturali de Il Secolo XIX. Negli anni ho collaborato con Radiorai, D di Repubblica e Tuttolibri de La Stampa.
Per 17 anni ho diretto il web magazine di cultura e tempo libero www.mentelocale.it, portandolo a essere un punto di riferimento per il Nord Ovest.
Per l’anno accademico 2021 – 2022 mi è stato assegnato l’incarico dall’Università di Genova per un laboratorio sui luoghi liguri di Italo Calvino. Lo spunto di partenza è fornito dallo scrittore stesso nel racconto “La strada di San Giovanni”: Di fronte alla natura restavo indifferente, riservato, a tratti ostile. E non sapevo che stavo anch’io cercando un rapporto che sarebbe stata la letteratura a darmi, restituendo significato a tutto, e d’un tratto ogni cosa sarebbe divenuta vera e tangibile e possedibile e perfetta, ogni cosa di quel mondo ormai perduto.
Da marzo 2021 a febbraio 2022 ho insegnato Teorie e tecniche del Linguaggio giornalistico: scrittura web, mentre dal 2018 al 2021 ho insegnato Informazione Multimediale presso l’Università di Genova, per la Laurea Magistrale in Giornalismo ed Editoria. Amo trasmettere quello che so, perché credo che diffondere il sapere sia fondamentale, una vera missione. E una soluzione per uscire dalla crisi.
Sono stata direttrice artistica di Incipit, Festival Letterario, per l’edizione del 2018 e per quella del 2019.
Ho curato la mostra Dal Fondo dell’opaco io scrivo sul paesaggio letterario di Italo Calvino, che è stata esposta negli Stati Uniti (New York University) e in altri Paesi. Ho pubblicato diversi libri sul rapporto tra letteratura e paesaggio. Miei racconti sono usciti su antologie e riviste. Pian piano piazzerò tutto nell’archivio del sito.
Negli anni Novanta ho ideato e progettato per la Regione Liguria un tessuto di itinerari letterari e culturali su tutto il territorio, mettendo insieme la mia passione per la narrativa e per il trekking. Nel 1996, sono stata responsabile, sempre per la Regione Liguria, del coordinamento delle celebrazioni per il centenario della nascita di Montale.
La mia ricerca è sintetizzata in modo magistrale da queste parole di Italo Calvino, tratte da Le città invisibili “L’inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n’è uno, è quello che è già qui, l’inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l’inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all’inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio.”
Non disdegno mettere becco su quello che ci sta succedendo intorno. Sto dalla parte dei più deboli e sono una sostenitrice dei diritti civili. Diversamente vegetariana, non mangio carne, ma il pesce ancora sì. Amo la natura, gli animali, la narrativa, l’arte contemporanea, il cinema e il teatro. E un’altra vagonata di cose, tra cui il mio compagno e i miei amici.
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