Questa volta mi sono spinta fino all’Agriturismo Pian della Castagna, nel parco Capanne di Marcarolo, in bilico tra Piemonte e Liguria.
Era l’inizio di giugno, ci sono stata tre giorni. Ho finalmente scalato il monte Tobbio, raggiunto il lago Bruno dal guado del Gorzente, ho fatto il sentiero della Pace che passa anche dalla Benedicta, il posto dove sono stati trucidati 75 partigiani.
Un percorso di gioia e solitudine
Voglia di esplorare tutto quello che c’è alle spalle del mar Ligure, scoprire ogni angolo nascosto di questo entroterra che a volte mi lascia interdetta, per le sue genti, le tante storie, i torrenti, le cascate, le vette, i panorami, la natura, gli animali in cui mi imbatto. Un percorso di gioia e solitudine.
L’Agriturismo Pian della Castagna
Sabato piovigginava, ma mi sono avventurata lo stesso. Il paese più vicino è Bosio. Abbiamo alloggiato a Pian della Castagna, a mezza pensione, 60 euro a testa, però con il bagno in comune. Aprendo la finestra della cameretta, tutta in legno, mi trovavo a tu per tu con la chiesetta in cima al Tobbio, che finalmente ho raggiunto a piedi il giorno dopo.
Il ristorante dell’agriturismo Pian della Castagna
Lo chef prepara ricette artigianali, dal pane alla focaccia, dai ravioli e ai pansoti. Utilizza i prodotti dell’orto. L’ingrediente più importante è la passione che mette in quello che fa. Senza questo ingrediente il cibo viene insipido. È in grado di accontentare anche vegetariani e vegani, che aumentano sempre più.
Una terra antica
Pian della Castagna è una terra antica. In questa cascina ha abitato la stessa famiglia di contadini per quasi 950 anni. «Quando ero piccolo venivo qui a piedi salendo per la montagna – mi racconta un simpatico signore – e mi sembrava di arrivare in paradiso. Il profumo della terra, della stalla, del fieno appena tagliato, del fuoco della stufa, erano per me, cittadino, un miraggio. Vivere quassù è una scelta fatta di cose semplici, di sentimenti, di natura, di animali, lontano dal frastuono e vicini al silenzio.
Gli animali di Pian della Castagna
Ospiti fissi di Pian della Castagna sono Winni e Wally, due cani, lei è affettuosa svelta sveglia e poco rumorosa, invece lui è l’esatto opposto, pacioccone e un po’ più tontolone, abbaia appena arriva qualcuno, e spesso se ne sta sdraiato a dormire. Sono due veri personaggi, con il loro carattere tutto particolare. Altrettanto si può dire dei cinque cavalli, ognuno diverso dall’altro con le gerarchie tipiche di chi vive in branco. Le femmine sono dominanti. Forse anche il genere umano si stia orientando in questa direzione.
Per non parlare dei sei gatti, due maschi e quattro femmine, in continua ricerca di carezze, oltre che di topi. Un tempo c’erano un certo numero di galline, ma il destino ha mandato una volpe che le ha fatte sparire.
Da queste parti basta un tramonto, un arcobaleno o solo la luce magica dell’alba che illumina il monte Tobbio per godere della bellezza che inel fracasso della città non si riesce più a notare.
Che dire? Andate a farci un giro e poi mi dite.
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Pubblicato per la prima volta il 15 giugno 2016 su mentelocale.it